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16/12/2005
Presentata a Parma la “Carta della Coesione del Credito Cooperativo”

E' stata presentata nella giornata conclusiva del XIII Convegno Nazionale del Credito Cooperativo la Carta della Coesione del Credito Cooperativo. Un documento, ha affermato il Presidente di Federcasse, Alessandro Azzi, “che si candida a divenire uno di quei testi fondamentali capaci di segnare un'epoca nuova nella storia delle organizzazioni complesse come la nostra”.


Controcorrente
Il Consiglio Nazionale di Federcasse, riunitosi a Parma il 10 dicembre nell'ambito del XIII Convegno Nazionale del Credito Cooperativo “ControCorrente. Autonomia e coesione. Strategie del Credito Cooperativo per la qualità della rete e lo sviluppo delle comunità locali”, ha approvato all'unanimità la Carta della Coesione del Credito Cooperativo.
“Il documento - ha affermato il Presidente di Federcasse, Alessandro Azzi - si candida a divenire uno di quei testi fondamentali capaci di segnare un'epoca nuova nella storia delle organizzazioni complesse come la nostra, uno di quei testi che fanno da bussola nelle decisioni quotidiane.”
La Carta della Coesione si pone come la logica prosecuzione della Carta dei Valori approvata durante il XII Convegno Nazionale che si svolse nel 1999 a Riva del Garda.
“E' una tavola di princìpi – ha proseguito il Presidente Azzi - che guidano le scelte di evoluzione del modo di fare sistema e che garantiscono la coerenza nel tempo, la continuità nello sviluppo.
E' composta da una Premessa che costituisce il ponte con la Carta dei Valori. Perché se la Carta dei Valori è e rimarrà la piattaforma valoriale della singola nostra cooperativa, la Carta della Coesione vuole essere la piattaforma valoriale della comunità delle cooperative, della comunità delle BCC. Insieme all'art. 2 del nuovo Statuto delle BCC va a costituire quel trittico originale e inimitabile che è il nostro patrimonio identitario. Tutte e tre – Carta dei Valori, art. 2 e Carta della Coesione – compongono il nostro volto.”

I lavori della terza ed ultima giornata del Convegno sono proseguiti con gli interventi del Presidente di Confcooperative, Luigi Marino, del Segretario generale della Cisl, Savino Pezzotta, dell'Amministratore delegato di Unicredit, Alessandro Profumo ed infine del Vicepresidente del Senato, Lamberto Dini. Ha concluso i lavori il presidente di Federcasse, la Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo, Alessandro Azzi.

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Al 31.5.2005 operavano in Italia 443 Bcc e Casse Rurali con 3.500 sportelli (l'11,2% degli sportelli bancari italiani).
Raccolta diretta: 97,9 miliardi di euro (+10,1%);
Impieghi: 78,8 miliardi di euro (+12,8%).
Patrimonio: 13 miliardi di euro (+6,9%).

Il Credito Cooperativo è la prima realtà bancaria in Italia per numero di sportelli; la terza per patrimonio, la quarta per raccolta diretta, la sesta per impieghi.

Gli impieghi erogati dalle BCC italiane rappresentano il 20,3% del totale dei crediti alle imprese artigiane); il 14,7% del totale dei crediti alle “altre imprese minori”; il 15,5% del totale dei crediti alle Famiglie produttrici (l'8,9% alle famiglie consumatrici); il 10,7% del totale dei crediti alle Istituzioni senza scopo di lucro (Terzo Settore).