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17/01/2007
Banca Cremonese premia gli studenti meritevoli
Anche quest’anno, nel rispetto della tradizione della Banca Cremonese, sono state assegnate le borse studio riservate ai Soci e ai loro figli.
La cerimonia di premiazione è avvenuta sabato 16 dicembre u.s. nella splendida cornice offerta dalla Sala dei Quadri del Palazzo Comunale di Cremona, alla presenza delle autorità comunali che hanno affiancato il Direttore Generale Mario Marsili e il Presidente Ernesto Guarneri nella consegna delle borse di studio e nei doverosi complimenti.
Ormai da diversi anni la Banca ha scelto di premiare gli studenti meritevoli, Soci o figli di Soci che frequentano le Medie Inferiori, le Medie Superiori e l’Università, perché crede nell’importanza dell’istruzione e nei giovani. Oltre ai Soci e ai figli dei Soci, la Banca, nella medesima occasione, ha premiato anche i figli dei dipendenti.
Quest’anno sono stati premiati 31 studenti, di cui 7 che hanno conseguito la licenza media, 10 la maturità, 8 la laurea breve e 6 la laurea.
 
Ecco l’elenco dei premiati.
Licenza media (7 studenti): Migliorini Greta, Mombelli Beatrice, Riboldi Nicola, Graziani  Beatrice, Mosa Francesca, Tedoldi Federica, Prato Giulia.
Maturità (10 studenti): Mignani Stefano, Berselli Alice, Amici Silvio Luigi, Fiori Rossana, Baldrighi Nicolo’, Papa Francesca, Generali Andrea, Bertolotti Stefania, Pedroni Bruno, Bignardi Emanuele.
Laurea breve (8 studenti): Frosi Annamaria, Frosi Irene, Scolari Elisa, Zerbini Michele, Borghesi Ilaria, Lodigiani Elena, Reali Chiara, Villa Emanuela.
Laurea (6 studenti): Maggioni Annarosa, Fausto Roberta, Contardi Marco, Zovadelli Chiara, Marsili Federico, Rocchetta Stefania.
 
La cerimonia di consegna delle borse di studio è stata anche l’occasione per devolvere all’Unicef di Cremona una somma a sostegno della campagna delle vaccinazioni infantili. Anche questa iniziativa, ormai da anni, è sostenuta dalla Banca che, per ogni libretto di deposito a risparmio aperto a un bambino di età compresa tra 0 e 11 anni, ha scelto di devolvere una quota per questa iniziativa di solidarietà, perché per ogni bambino fortunato ce n’è uno che lo è meno ed è giusto ricordarsi anche di lui.