Eventi
14/01/2008
La Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate promuove il “Mutuo Verde Azienda”
 
La Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate queste tematiche le ha messe da tempo al centro del proprio agire e, così, dopo aver lanciato con forza un paio di anni fa il “Mutuo verde”, ha deciso di rilanciare e di raddoppiare, allargando la gamma dei finanziamenti agevolati, “perché siamo convinti -spiega il direttore generale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, Paolo Innocenti- che l’abitare ecologico contribuisce a migliorare la qualità della vita e dell’ambiente”.
 
Da questa filosofia prendono le mosse un nuovo strumento finanziario dedicato alle imprese: “Mutuo Verde Azienda”, un prodotto innovativo, “appositamente nato per incentivare e sostenere sia gli investimenti in impianti e strumenti per il risparmio energetico sia gli investimenti in beni materiali e strumentali per prevenire, ridurre e recuperare danni causati all’ambiente nello svolgimento dell’attività dell’impresa”, sintetizza il direttore generale. Un finanziamento dall’alto valore aggiunto, che diventa al contempo una decisa presa di posizione a favore di comportamenti positivi e che guardano al domani. Attualmente, infatti, soltanto il 10% del fabbisogno energetico globale è coperto da fonti di energia rinnovabili (nello specifico: idroelettrico per circa il 6%; biomasse, geotermico ed eolico, per complessivamente un altro 5% circa), per il restante 90 per cento, il fabbisogno energetico è coperto da fonti primarie esauribili. Come è noto, l'attuale sistema energetico è essenzialmente basato sulle fonti primarie di origine fossile, cioè costituite da riserve di combustibili naturali formatisi in milioni di anni nel corso dell'evoluzione del nostro pianeta e che si sono conservati nelle profondità della crosta terrestre: tali combustibili (petrolio, carbone e gas naturale, come il metano) vengono bruciati per soddisfare circa l'83% dell'attuale fabbisogno energetico globale, mentre per il restante 6% si impiegano materiali fissili (essenzialmente l’uranio 235, ricavato dall’uranio naturale), che sono utilizzato nelle centrali nucleari.
L’uso delle fonti esauribili (petrolio, carbone e gas naturale, cioè metano), quindi, è a termine: stando ai più recenti studi,  pare che il picco di produzione del petrolio verrà toccato nel giro di 30 anni, dopo di che il prezzo del greggio comincerà a salire fino a diventare economicamente insostenibile per il nostro sistema. Un andamento simile -anche se in tempi più lunghi- è previsto per il gas naturale e per il carbone di alta qualità, mentre per i materiali fissili il tempo di esaurimento si conta in secoli: questi ultimi, però, aprono il problema della pericolosità di utilizzo e dello stoccaggio delle scorie radioattive.
 
Ed ecco allora l’importanza di comportamenti attenti al risparmio energetico e al rispetto della natura, soprattutto da parte delle aziende, come quelli, appunto, che la nostra Bcc intende incentivare con il “Mutuo Verde Aziende”. Rivolto alle imprese artigiane, industriali, commerciali, del turismo e dei servizi, a Enti e associazioni operanti nella zona di competenza della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, nel dettaglio “Mutuo Verde Aziende” è un mutuo ipotecario o chirografario, della durata minima di 24 mesi (preammortamento: fino a 6 mesi) e massima di 144 mesi (ipotecario) o 60 mesi (chirografario).
 
L’importo finanziato è il 100% dell’investimento su base imponibile (minimo 10mila massimo 250mila euro), le spese di istruttoria sono pari allo 0,25% sull’importo erogato (minimo: 100 euro) e il tasso è l’Euribor 3m 365 gg + 1,00 (ipotecario) o l’Euribor 3m 365 gg + 1,50 (chirografario).
Le spese finanziabili sono l’acquisto e installazione di impianti solare termico e solare fotovoltaico, l’acquisto e installazione di caldaie utilizzanti biomasse, l’acquisto e installazione di impianti di geotermia, di valvole termostatiche per il controllo della temperatura, di impianti elettrici con impiego di dispositivi per il controllo dei consumi, di dispositivi per il controllo dei consumi di acqua potabile, l’isolamento/coibentazione per risparmio energetico, le coperture o rimozioni di tetti in amianto, gli impianti di depurazione, chiarificazione e recupero acque, l’abbattimento di fumi o di nebbie oleose, gli impianto per il riciclaggio dei materiali inquinanti, le cabine e rivestimenti per abbattimento dei livelli sonori.