Quali i progetti concreti su cui puntare per mettere in sicurezza le BCC e rilanciarne competitività e sviluppo? Su questa domanda si sono confrontati apertamente quasi 700 esponenti del Credito Cooperativo lombardo e nazionale, riunitisi a Milano – presso l’Aula Magna dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – per l’annuale Convegno Studi della Federazione Lombarda intitolato “BCC Lab – Le BCC lombarde verso il Congresso Nazionale”.

 

Dopo i saluti delle autorità e la relazione introduttiva del Presidente Azzi, i lavori sono proseguiti con gli interventi dei professori Quadrio Curzio e Magatti, che hanno contribuito a chiarire la cornice nella quale il Credito Cooperativo oggi si trova a dover prendere delle importanti decisioni: la persistente congiuntura economica negativa, un quadro normativo complesso ed inefficace, la difficile situazione sociale.

 

Di seguito, l’intervento del Direttore Galbiati – costruito anche sulla scorta del lavoro sviluppato insieme agli amministratori e le direzioni delle BCC lombarde nel corso dell’anno a partire dalle provocazioni del Convegno di Praga – ha evidenziato le principali direttrici sulle quali appuntare l’attenzione nell’immediato, sintetizzando le posizioni che verranno portate come contributo del Credito Cooperativo lombardo al prossimo Congresso Nazionale di Roma.

 

Il pomeriggio è stato caratterizzato dal dibattito interno, che ha dato voce alle diverse componenti del sistema e fornito numerosi spunti, raccolti nelle conclusioni dal Presidente Azzi.

 

Prima della fine del Convegno, che si è chiuso con la Santa Messa celebrata da Monsignor Vincenzi nella Basilica di Sant’Ambrogio, sono state attribuite a Beppe Vezzini (già consigliere della Banca Cremonese e sindaco della Federazione Lombarda) e Giovanni Pietro Bruni (già presidente della BCC Dovera e Postino) le Medaglie d’Oro del Credito Cooperativo, riconoscimento per l’impegno, la dedizione e la fedeltà mostrata in tanti anni di appartenenza e lavoro per il movimento.